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Come preparare i files
Come devo preparare il file pdf per una stampa ottimale?
Il settaggio del file pdf è importante per ottenere ottimi risultati di stampa ma, al tempo stesso, dipende dal software che utilizzi.
Per i programmi Adobe come Illustrator e Indesign, devi impostare l'opzione "macchina da stampa" o "qualità tipografica".
Per tutti gli altri, è necessario cercare nelle proprietà della stampante i seguenti requisiti:
  1. Incorporazione font
  2. Compressione .jpeg massima qualità (300 dpi)
  3. Formato - aggiungere 3 mm per lato alla dimensione del documento (ad es.: 210x297 mm = 216x303 mm)
ABBONDANZE
Come indicato al punto “Formato”, bisogna aggiungere 3 mm per ogni lato. Nel caso si voglia che la stampa arrivi fino ai margini della carta – la cosiddetta stampa al vivo - occorre che il file presenti le abbondanze, cioè delle smarginature di 3 mm.
Esempio: per un prodotto con stampa al vivo che, una volta rifilato, deve misurare 210x297mm occorre preparare un file che misuri 216x303mm (3 mm di abbondanza tutto intorno su cui far smarginare i motivi grafici che si vogliono al vivo).

COLORE
Si accettano i seguenti spazi colore:
  • CMYK
  • RGB
  • SCALA DI GRIGIO
I profili colore per gli oggetti RGB sono consigliati soprattutto nel caso di immagini provenienti da fotocamere.
NB: verranno ignorati i profili colore per gli oggetti CMYK diversi dallo standard FOGRA39 per le carte patinate e FOGRA47 per le carte uso mano.

COLORI DICHIARATI (PANTONE)
I colori selezionabili dalle librerie PANTONE dei vari programmi di elaborazione grafica sono da usarsi SOLO nel caso in cui effettivamente verranno usati in stampa.
In tutti gli altri casi si deve costruire i colori usando le palette CMYK o RGB.

NERO
Particolare attenzione deve essere posta sul nero e sulle sue gradazioni (grigi).
Per Nero si intende comunemente il colore ottenuto con l'utilizzo dell'inchiostro Nero: K in gergo tipografico. Benché a video tutti i neri sembrino ugualmente neri e i grigi ugualmente grigi, a meno che non si usino monitor professionali con la gestione del colore, questo colore può essere ottenuto in tanti modi diversi quante sono le possibili combinazioni dei 4 colori che si usano in stampa (Cyan, Magenta, Giallo, Nero) oppure dei tre canali RGB dei monitor (Red, Green, Blue). In questo caso si parla di nero ricco o arricchito.

Il nero ricco di solito si usa per dare a questo colore delle intonazioni. Ad esempio un nero ottenuto con i valori 100% K e 40% Magenta risulterà rossastro, quindi più caldo di un nero ottenuto con i valori 100% K e 40% Cyan che risulterà, al contrario, azzurrato e quindi freddo.

Un bel nero ricco, profondo e neutro si ottiene con queste percentuali: Cyan 30%, Magenta 30%, Giallo 30% e Nero 100%.
Per i testi e i piccoli grafismi come linee e icone è sempre comunque meglio usare solo il colore Nero (100%K, 0% Cyan, 0% Magenta, 0% giallo). Questo perché su piccoli oggetti difficilmente si potranno notare le differenti tonalità date al nero e problematico potrebbe rivelarsi anche l'ottenimento di un perfetto registro di stampa.

PAGINAZIONE
Nel caso si debbano produrre materiali multipagina come manuali, cataloghi, libri o brochure, creare sempre il file .pdf a pagina singola. Non usare mai la funzione "Documento disteso" o "pagine affiancate" nell'esportazione o salvataggio in formato PDF.
Nel caso di copertine e pieghevoli creare sempre il file .pdf secondo il formato aperto.

Effettuate per sicurezza un controllo sul file prima di stampare?
Tutti i file vengono controllati gratuitamente secondo due modalità:

1.VERIFICA TECNICA
  • Corrispondenza numero di pagine e formato con dati selezionati nell’ordine online
  • Abbondanze
  • Incorporazione font
  • Risoluzione immagini
  • Spazi colore (es.: RGB, CMYK)
  • Spessore minimo delle linee
  • Copertura totale dell’inchiostro in funzione della tecnologia di stampa (spessori troppo alti di colore determinano screpolature)
2.VERIFICA SULLA FATTIBILITA’
La verifica sulla fattibilità valuta in maniera globale l’impatto delle caratteristiche del progetto grafico sulla successiva fase di realizzazione e le eventuali incongruenze.
Ad esempio: la posizione dei punti di piega per un pieghevole, le marginature interne ed esterne di un libro o un catalogo, le distanze delle gabbia testo dai bordi.

In presenza di anomalie o qualora i file risultino non stampabili, i nostri operatori prestampa vi contatteranno per definire le correzioni.